UN UOMO NEL CORTILE DI CASA

Pubblichiamo una lettera ricevuta da un nostro lettore. E cogliamo l’occasione per invitarvi a inviarci segnalazioni, commenti, idee e proposte all’indirizzo mail facciamobarriera@gmail.com.

“Scrivo per raccontarvi che cosa mi è accaduto poco prima di Natale. Mia moglie e io ci siamo spaventati non poco quel giorno e a tutt’oggi non viviamo tranquilli, temendo che a distanza di mesi possano verificarsi strascichi. Abitiamo in una casa indipendente in via Verres. Un pomeriggio di dicembre esco per andare a buttare la spazzatura e lascio il cancello accostato, visto che i cassonetti sono piuttosto vicini.

Dopo circa un’ora sento strani rumori provenienti dal cortile. Mi affaccio dal balcone e vedo un uomo, forse un italiano poco sotto i trent’anni, che ovviamente si è intrufolato prima, quando sono uscito senza chiudere il portone. Come si accorge di essere osservato si butta per terra, probabilmente fingendo un malore. Penso che si tratti di un tossico, lo raggiungo e lo caccio fuori. Ma poi noto che si allontana speditamente, quindi non stava affatto male. Il video raccolto dalla telecamera puntata sul cortile conferma che il tizio è entrato nel momento in cui ero in strada per gettare l’immondizia.

Da allora mia moglie e io non ci sentiamo al sicuro. In passato abbiamo subito ben tre effrazioni del portone d’ingresso, benché poi i ladri non siano riusciti a entrare in casa. Tempo fa ci hanno portato via il maniglione di ottone esterno in pieno giorno, intorno alle quattro del pomeriggio, alla luce del sole, senza che nessuno se ne accorgesse o lanciasse l’allarme assistendo al furto in diretta. Non avendo vicini di casa, il rischio che qualcuno riesca a introdursi nel cortile e poi dentro l’appartamento è più elevato. D’altra parte quell’uomo ha avuto tutto il tempo di osservare infissi e porte e capire come eventualmente ripresentarsi da noi in compagnia magari di qualche complice. C’è da avere paura, ve lo garantisco”.