Sono sei su venti le piscine aperte in questo agosto a Torino. Di queste sei, solo quattro sono “open air”. Il capoluogo piemontese non ha mai raggiunto un livello così basso di impianti di balneazione aperti in piena estate. Ciò è dovuto a una serie di circostanze che vanno dalla manutenzione fino ai lavori finanziati dal Pnrr, passando dalla mancanza di personale.
Con le piscine Sempione chiuse ormai da lungo tempo, per i cittadini di Barriera che vogliono fare un bagno “anti-caldo”, senza spingersi troppo lontano, resta agibile l’impianto del parco della Colletta. Qui, nei giorni feriali, l’ingresso a tariffa piena costa 5,80 euro mentre scende a 4,50 il biglietto ridotto riservato ai ragazzi fino a 15 anni, agli studenti fino a 26 anni e agli over 60. Nel fine settimana il costo sale, rispettivamente, a 8,80 e 5,80. Si tratta di importi accettabili, ma occorre tener presente che nei giorni da lunedì a giovedì si può accedere alla piscina solo dalle 13 alle 18 (il venerdì la struttura è chiusa), mentre sabato e domenica l’orario va dalle 11 alle 18.
Questo tipo di servizi alla cittadinanza è esattamente ciò che contribuisce a incrementare la qualità della vita di un quartiere. Una piscina all’aperto, alla luce dell’aumento sensibile delle temperature estive, può essere molto importante per gli anziani e per i bambini costretti a trascorrere il mese di agosto in territorio urbano. Ma, ovviamente, il discorso vale per tutti i cittadini, senza particolari distinzioni di età.
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