Non tutti in Barriera sono a favore della presenza dell’esercito in strada. Per alcuni si tratta soltanto di un provvedimento di facciata, inutile per garantire il ritorno della normalità in una zona infestata dalla criminalità e dal degrado. Poi c’è chi parla di militarizzazione del quartiere e sostiene che i militari appostati con il fucile in mano non siano un bello spettacolo da vedere, soprattutto per i bambini. Larga parte dei residenti invece applaude all’iniziativa. Benché, tra questi, ci sia chi si lamenta di non poterne beneficiare, poiché il contingente è operativo soltanto dalle parti di piazza Foroni. Mentre altri pensano che il presidio nella fascia oraria diurna non sia sufficiente, considerato che le peggio cose avvengono di notte.
Risponde ai tanti dubbi dei cittadini l’assessore regionale alla Sicurezza Fabrizio Ricca, sottolineando che l’operazione al momento è ancora nella fase iniziale. “Il Prefetto ha ritenuto che fosse una priorità partire da lì, dove la situazione è più difficile e pericolosa – racconta Ricca ai nostri microfoni -. Presto gli interventi si allargheranno su Aurora e fino in fondo a corso Giulio Cesare, visto che anche lì c’è un’emergenza sicurezza”. Ma perché ciò avvenga è necessario che dal Ministero arrivino i fondi destinati al pagamento degli straordinari per lo svolgimento dell’attività supplementare.
“C’è un monitoraggio in corso – l’assessore rassicura i cittadini -. A breve il raggio d’azione del dispositivo si amplierà, raggiungendo altre porzioni di Barriera, quelle meno critiche in corso Vercelli e nelle vie attigue. Dove ce n’è meno bisogno. Qui l’operazione sarà meno invasiva, ma molto visibile”. A chi poi gli domanda se non è soltanto uno spot elettorale, in vista delle prossime regionali risponde: “La pattuglia interforze sarà operativa per due anni. La Regione si è presa un impegno serio da tempo. Già ha stanziato un milione di euro per il 2023-24 e un altro lo stanzierà, a marzo, per il 2024- 25 con la prossima legge di bilancio”.
Questo è solo l'inizio ma bisogna Intervenire non solo con i militari ma anche con controlli di tutte queste attività commerciali che sono ritrovi di birraioli che la fanno da padrona per le strade e marciapiedi scambiati anche per pattumiere, per non parlare dei nuovi contenitori della raccolta rifiuti presi di assalto da zingari che li aprono e buttano tutto per terra, e dai residenti di alcune vie che lasciano ingombranti di tutte le specie depositati per strada,forse sono dei clandestini che risiedono altrimenti si servirebbero del servizio recuperi ingombranti a domicilio.Tutto questo potrebbe essere contrastato se ce volontà