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ROBELLA CHIEDE AL COMUNE DI PULIRE IL TRINCERONE

In Circoscrizione 6 riflettori di nuovo puntati sul Trincerone, l’ex ferrovia incastrata tra le vie Gottardo e Sempione, diventata da anni una discarica a cielo aperto. A chiedere che venga ripulito, prima dell’inizio dei lavori di realizzazione della Metro2 nel 2025, non sono soltanto i residenti. Mercoledì 27 marzo il Consiglio circoscrizionale ha approvato un’interpellanza con la quale il consigliere di maggioranza Massimo Robella si rivolge al sindaco, gli assessori competenti e gli uffici preposti per sapere quali sono le intenzioni a breve termine per garantire ai cittadini la pulizia dell’area.


“Da quanto riferito dagli assessori nelle commissioni comunali emerge che il Trincerone verrà utilizzato come stampo del tracciato nella nuova Metro 2 e pertanto sarà interessato da una grande riqualificazione – spiega Robella -. Ma non si può di certo lasciarlo in questo stato di degrado e abbandono fino a quando non prenderanno il via i lavori”. Ad oggi l’area si presenta sotto gli occhi di tutti come un “gran bazar di rifiuti” di ogni tipo e di ogni dimensione: dagli elettrodomestici non più funzionanti, i pezzi di mobilio e i materassi logori alle vecchie scarpe, gli ombrelli rotti, le cartacce, le bottigliette. Inoltre arbusti, piante, rovi ed erbacce crescono incontrollati. Aggiunge il consigliere: “Il marciapiede adiacente è inutilizzabile a causa della vegetazione non curata negli ultimi periodi. Inutile ripetere che il degrado chiama degrado. Bisogna intervenire in tempi rapidi”.


Ormai è da anni che il Trincerone non appartiene più al Comune, ma presto la situazione cambierà. Nel 2022 l’assessore all’Urbanistica Paolo Mazzoleni spiegò che la bonifica sarebbe stata eseguita dall’Immobiliare Regio Parco (proprietaria dell’area) prima della cessione (gratuita) al Comune, come stabilito da un accordo firmato nel 2016. “Con la mia interpellanza vogliamo sapere se la titolarità dell'area è già tornata al Comune – conclude Robella -. Nel caso fosse ancora di proprietà privata chiediamo, se possibile, un’ordinanza del sindaco o delle forze dell’ordine finalizzata al ripristino delle condizioni ambientali. Se invece il passaggio di proprietà è già avvenuto, ci piacerebbe che non si attendesse l’inizio dei lavori, che tra l’altro potrebbero slittare ancora in là nel tempo, per procedere con la pulizia dell’area, sia per quanto concerne i rifiuti che per quanto riguarda la vegetazione”.





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1 Comment


piccola67a
Mar 28

Questo è un esempio del nostro paese solo burocrate e che chi infrange le regole ha sempre la possibilità di avere tempi lunghi per riparare agli errori.....invece a noi semplici cittadini arrivano cartelle salate se non paghiamo una sola tassa....una sola rata........e costretti!!!!......l'ingiustizia dilaga 😡!!!!! Se a questa società sarebbe arrivato un salasso di multe come dovrebbe essere il comune avrebbe potuto farle a proprie spese la bonifica x tutelare noi cittadini di 2 scelta perché abitiamo in questa periferia........però paghiamo e subiamo!!!😡

E questa differenza che non viene più accettata 😡

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