Non c’è più pace da tempo per i residenti del complesso Atc compreso tra le vie Cimarosa, Bologna e Moncrivello. La convivenza con i rom che hanno preso possesso di alcuni appartamenti all’interno degli stabili è diventata impossibile. Domenica 7 aprile, intorno alle 13,30, all’improvviso è scoppiata una rissa tra gli occupanti abusivi e il gruppo di etnia nomade che gravita attorno a loro. Tutti contro tutti.
“Si sono affrontati come selvaggi – spiega ai nostri microfoni la capogruppo di FdI nella Circoscrizione 6 Verangela Marino -. Nelle mani stringevano armi improprie. Urlavano come forsennati in mezzo alla strada, causando terrore, disagio e sgomento tra i cittadini perbene, stanchi di assistere a scene simili e di subire soprusi e prevaricazioni”. In un anno i problemi di ordine e sicurezza pubblica sono stati molteplici. Furti di carburante dai veicoli in sosta, auto incendiate, minacce alle persone: le segnalazioni fatte dai residenti si rincorrono giorno dopo giorno.
Sul posto sono intervenute le volanti della Polizia, la Municipale e il 118. Uno di loro è rimasto ferito a un braccio, forse colpito da una coltellata. “C’erano anche minori che maneggiavano armi improprie – continua Marino -. Mi chiedo dove sono gli assistenti sociali. Perché questi individui non vengono fatti sgomberare definitivamente? Che si aspetta a farlo: che scappi il morto? Non è giusto che i cittadini onesti siano costretti a vivere nel terrore ogni volta che escono di casa”. Poi la capogruppo di FdI si rivolge al sindaco Lo Russo e all’assessore alle Politiche sociali Rosatelli, invitandoli a partecipare a un confronto con i residenti costretti da lungo tempo a sopportare l’insopportabile.
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