Tanto per non farsi mancare nulla, Barriera ha vissuto un nuovo pomeriggio di tensione, blocco stradale, forze dell’ordine in assetto operativo con giubbotti antiproiettile e sirene spiegate. E’ successo dalle 16 circa del 4 giugno in Corso Vercelli a causa delle violente intemperanze di un uomo che ha dato in escandescenze, barricandosi in casa, lanciando minacce a destra e a manca e agitando un’arma rivelatasi poi finta. Il protagonista è un italiano non nuovo a sceneggiate di questo tipo. Stavolta ha litigato con un barista divenuto il bersaglio delle sue invettive e della sua rabbia.
La causa scatenante è futile e resta circondata dai fumi che avvolgono gran parte della vita di questo individuo. Per lungo tempo un buon numero di personale specializzato, medico e paramedico, è rimasto impegnato nell’opera di contenimento e di convincimento per indurre lo scalmanato a più miti consigli.
Naturalmente tutto è finito con il ricovero del fumantino soggetto al San Giovanni Bosco. Resta lo sconcerto per altri cento chili di ansia, tensione, frastuono e inutile trambusto. Resta l’amarezza per tanti uomini e donne dei reparti di pronto intervento, i quali hanno profuso energie e attenzioni verso l’ennesima balordaggine di un quartiere dove tutto ciò sembra ormai normale. Ma normale non è.
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