In piazza Derna c’è un problema di sicurezza stradale. Chi l’attraversa a piedi è esposto a notevoli rischi perché il traffico è intenso, soprattutto nelle ore di punta, e molte auto sfrecciano a gran velocità senza fare attenzione ai passanti. A renderla particolarmente pericolosa sono le criticità legate alle strisce pedonali, perlopiù cancellate e quindi poco visibili, e ai semafori inattivi o privi di pulsante di chiamata e talora funzionanti soltanto quando sopraggiunge il tram. Per questo un comitato di residenti ha chiesto al Comune di intervenire. La commissione Viabilità e Urbanistica, presieduta dal consigliere comunale Pd Tony Ledda, lo ha così ricevuto a Palazzo civico per affrontare il tema e trovare soluzioni.
Tra i cittadini molti hanno espresso preoccupazione per gli studenti delle scuole vicine, che, abitando nei dintorni, ogni giorno sono costretti ad attraversare la piazza per andare e tornare dagli istituti scolatici. Dal canto loro i consiglieri (sia comunali che di circoscrizione) intervenuti hanno riconosciuto l’attuale pericolosità di questa piazza che rappresenta uno dei principali snodi della viabilità dell’area nord di Torino e si sono impegnati a risolverli proponendo soluzioni diverse. Ha preso parte al dibattito anche la Consulta comunale per la mobilità ciclistica.
Parecchi gli interventi urgenti prospettati, tra i quali: la revisione degli impianti semaforici, d’intesa con Iren, il miglioramento della visibilità degli attraversamenti pedonali, l’eventuale sopraelevazione degli stessi per ridurre la velocità dei veicoli in transito.
In ogni caso, si tratterà di trovare una sintesi tra le varie esigenze di mobilità: la priorità, infatti, spetta al trasporto pubblico, benché al tempo stesso bisogna far sì che il traffico automobilistico resti scorrevole, ma senza mai mettere in secondo piano la sicurezza dei pedoni che anzi va assolutamente garantita. Per questo si deve intervenire in tempi rapidi. I tecnici della città hanno assicurato che effettueranno fin da subito i primi sopralluoghi nell'area, ma che soltanto dopo studi approfonditi si potrà capire quale soluzione adottare.
Foto fornita dal comitato di residenti.
Comments