Sta meglio il commerciante che lunedì 18 dicembre è stato aggredito e percosso da un malintenzionato al mercato di piazza Foroni. Lino, 39 anni, di origini macedoni, in Italia da molti anni, ora ha paura. Nulla sarà più come prima. Quel posto non è sicuro. Teme per l'incolumità della moglie, quasi sempre sola al banco di profumi. Lo conforta soltanto il pensiero che lui, lunedì scorso, c’era ed è potuto intervenire per proteggerla da quell’uomo con la felpa rossa e un modo di fare decisamente equivoco. Sembrava un indemoniato, urlava forte, voleva a tutti i costi vendere alcuni prodotti forse appena rubati in qualche negozio lì vicino.
Per difendere la moglie e impedire che il balordo facesse man bassa di articoli esposti sulla bancarella, Lino si è preso un pugno in pieno volto. Al pronto soccorso del Maria Vittoria lo hanno trattenuto a lungo per accertamenti perché lui soffre di una malattia autoimmune, per cui basta poco per peggiorare il suo stato di salute. Nel trambusto anche la moglie si è fatta male. Si è storta una caviglia. Al San Giovanni Bosco le hanno consigliato di starsene a riposo per alcuni giorni. Peccato, proprio sotto Natale quando c’è più lavoro e quindi si guadagna meglio.
Lino accetta di raccontare la sua storia, ma non vuol essere inquadrato in volto perché si sente a disagio, i suoi occhi sono stanchi e pesanti. Il balordo gli ha rotto gli occhiali e ora lui senza l’aiuto delle lenti fa fatica a vedere. Dovrà acquistarne un paio nuovo e anche questo avrà un costo, proprio a fine anno quando le spese da affrontare sono tante.
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