In cinque minuti sono entrati nel negozio, dopo aver forzato la saracinesca con un piede di porco e spaccato il vetro con una spranga di ferro, hanno divelto la cassa per portarsela via con tutto ciò che gli è capitato a tiro e poi sono scappati. È di nuovo successo che i ladri, protetti dalle tenebre, hanno fatto visita al Bar Tabacchi di piazza Respighi 10, poco prima delle 2,30 di martedì 5 marzo. “E’ il terzo furto con scasso nel giro di dieci anni – racconta Francesco De Pace, titolare del negozio insieme con i fratelli Rocco e Michele -. Ma in passato siamo stati anche vittime di rapine a mano armata. Persino la famosa ‘banda del tombino’, anni fa molto attiva in diversi quartieri della città, venne a derubarci nel cuore della notte”.
I malviventi sono arrivati a bordo di un’Alfa Romeo station wagon di colore scuro. In un battibaleno si sono introdotti nel bar tabaccheria e hanno fatto man bassa di stecche di sigarette (per un valore di 16mila euro), Gratta e vinci in abbondanza più la cassa. Poi sono saltati a bordo dell’auto con tutta la refurtiva prima che facesse in tempo ad arrivare la volante. A chiamarla alcuni residenti che, svegliati dal trambusto, hanno subito composto il 112. “Erano tre o quattro - raccontano alcuni testimoni -. Sono partiti a tutta velocità con il portellone aperto perché la cassa sporgeva fuori dal vano di carico”.
In quei cinque minuti le telecamere stranamente hanno smesso di funzionare. Forse i ladri, veri professionisti del crimine, si sono serviti di un jammer per inibire le comunicazioni. Difficile stabilire a quanto ammontasse l’incasso, trattandosi di una cassa automatica che ha un importo variabile utilizzato per fare i diversi tipi di ricariche. Mentre è noto il valore del fondo cassa, pari a 4mila euro. Secondo Francesco De Pace gli autori del furto sono stranieri perché qualcuno li ha sentiti parlare tra di loro, non in italiano.
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