Si scusa il presidente della Circoscrizione 6 Valerio Lomanto per il fatto che le luminarie sul territorio non sono state accese l’8 dicembre come da tradizione e spiega che la colpa di quanto accaduto non può essere attribuita alla Circoscrizione. Lo fa con un comunicato stampa diffuso ai giornalisti e con un video postato su Facebook. Lo fa perché in questi giorni la polemica è montata fino a trovare spazio tra le colonne di un quotidiano torinese.
Le prime lamentele da parte dei commercianti si sono levate fin da subito, la domenica dell’Immacolata quando era ovvio che qualcosa non aveva funzionato. Di illuminare le vie doveva occuparsene la Circoscrizione, come aveva promesso. Invece i quartieri sono rimasti al buio. Ad oggi delle 205 arcate previste, ne sono state montate solo 135, tra le quali poche risultano accese.
“Quest’anno per essere sempre più vicina ai commercianti, la Circoscrizione ha scelto di gestire direttamente la fornitura delle luminarie natalizie, investendo 17mila euro – spiega Lomanto -. Per individuare una ditta a cui affidare i lavori è stato utilizzato il Mercato Elettronico della Pubblica Amministrazione e fin dai primi giorni del mese di settembre, quindi con consistente anticipo, si è dato avvio alla procedura. Alla gara ha partecipato una ditta che purtroppo non si è rivelata seria, lasciando a metà l’opera, nonostante i nostri solleciti”.
Intanto piovono le accuse dall’opposizione. “Il progetto di quest’anno si è rivelato un flop - tuona la capogruppo Pd in Circoscrizione 6 Isabella Martelli -. Voler strafare e portar via soldi da altri capitoli di bilancio è stato un errore”. Martelli allude alla decisione della Circoscrizione di non far spendere un solo euro ai commercianti per l’allestimento delle luminarie, mentre gli scorsi anni un trenta per cento dei costi era a loro carico.
L’articolo in questione riporta inoltre l’accesa protesta del presidente dei commercianti di una via di Barriera. “Eppure anche lui, come tutti gli altri presidenti delle associazioni, ha firmato il nostro comunicato stampa, dimostrando di essere solidale con la Presidenza del Consiglio circoscrizionale decisa a perseguire tutte le vie legali possibili per essere ristorata dei danni patiti e patendi – commenta Lomanto -. Probabilmente è caduto un po’ nella rete di quella sinistra che polemizza soltanto per trovare un proprio spazio, non riuscendo a fare di meglio al fianco di cittadini e commercianti”.
Tuttavia La speranza che qualche luce si accenda ancora non resta vana, visto che nella notte sono state illuminate le arcate di via Martorelli, una parte di quelle del corso Vercelli, oltre a strada Settimo e strada San Mauro per intero. “Purtroppo comprendo perfettamente il dispiacere di molti cittadini e in particolar modo delle associazioni dei commercianti e sono consapevole che il fatto di intraprendere tutte le iniziative possibili non restituirà ciò di cui il territorio è stato privato” conclude poi il presidente della Circoscrizione.
Che figura meschina