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MALDESTRA RAPINA ALLA FARMACIA POLICLINICO

Immagine del redattore: facciamobarrierafacciamobarriera

Non sa nemmeno bene lui cosa vuole: ansiolitici, soldi, un bottino qualsiasi da vendere? Forse quel giovane sbandato, già noto alle forze dell’ordine, quando entra nella farmacia Policlinico di via Martorelli, nel primo pomeriggio di martedì 18 marzo, ha il cervello completamente annebbiato dalla droga e sente l’irresistibile bisogno di farsi una dose. Resta che chi ha assistito alla scena ha rimediato un bello spavento, ma non solo.


Sono circa le 14,50. All’improvviso un trentenne marocchino, con pochi denti in bocca, evidentemente sotto effetto di sostanze stupefacenti, entra nel negozio. Indossa una giacca grigia con il cappuccio che gli copre la testa mentre il volto è ben visibile. Vuole lo Xanax o il Lexotan. Di fronte al no dei farmacisti dà in escandescenze e ne afferra uno per le spalle. Dalla tasca estrae un coccio di vetro e gli urla contro: “Questa è una rapina”. La cliente, che sta parlando con il dottore, ha la prontezza di cogliere l’attimo di distrazione dello scapestrato per girare i tacchi e andarsene. Appena fuori non esita a chiamare il 112.


Nel frattempo il disgraziato individua nel signore appena entrato, con il cellulare in mano, la sua prossima vittima. L’uomo, un 75enne residente in zona, cerca di scappare, ma il marocchino lo segue e lo aggredisce all’esterno della farmacia. Con il coccio di vetro tra le dita sanguinanti lo strattona, strappandogli la giacca sulla schiena e all’altezza del torace. Poi con fare minaccioso glielo punta contro la gola.  Appena riesce a sfilargli il cellulare dalla tasca, se la dà a gambe levate lungo via Sempione verso il corso Vercelli. Lo fermano due uomini, forse anche loro marocchini, che sentono il signore urlare “al ladro, al ladro”. Ma prima che arrivino le volanti della Polizia il disgraziato ce la fa a dileguarsi.


Il bilancio poteva essere molto più drammatico. Alla vittima quei pochi minuti di paura sono sembrati un’eternità. C’è, infatti, voluta quasi un'ora prima che si riprendesse dallo shock. Non bastasse nessuno gli risarcirà i danni subiti: il suo cellulare è stato ritrovato per terra, poco lontano dalla farmacia, con il display rotto mentre la giacca è da buttare via. Certo, poteva andargli peggio, se non altro non ha riportato ferite. Ma, stanotte, difficilmente questo 75enne di Barriera riuscirà a dormire un sonno sereno.        

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