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LO SPETTACOLO DI PAOLO AGAZZI ALLA SALA SCICLUNA

Nell’ambito di “Varchi d’espressione”, sabato 18, alle 20,45, alla Sala Scicluna di via Martorelli 78, torna in scena “CinQuanta, un’occasione come un’altra”, scritto e interpretato da Paolo Agazzi per i suoi primi cinquant’anni.


“Lo spettacolo si sviluppa in dodici micro-monologhi che raccontano stati d’animo diversi attraverso la quotidianità dell’autore – spiegano gli organizzatori -. Nato dalla raccolta di scritti prodotti nell’arco dei dieci anni precedenti al cinquantesimo compleanno, ha preso la sua forma attuale con la scrittura di nuovi monologhi che sono andati a bilanciare lo spettro emozionale rendendolo vario, senza far prevalere uno stato d’animo sugli altri”.


A fare da collante tra i dodici monologhi la musica. Brevi spezzoni di brani più o meno conosciuti chiudono una scena e preparano al contempo quella successiva, per dare modo all’attore di cambiarsi sul palco, attingendo da un attaccapanni che forse rappresenta il bagaglio d’esperienza dell’autore.


CinQuanta propone agli spettatori una riflessione, passando in rassegna le diverse emozioni. Così la risata si alterna alla tristezza e in mezzo c’è anche posto per il disincanto o l’entusiasmo. Per coinvolgere il pubblico l’autore chiede all’attore di utilizzare tutte le sue competenze dalla prosa alla poesia al canto e al ballo, senza dimenticare l’importanza del cambio d’abito e della fisicità.


“Tutto quello che viene raccontato è autobiografico – sottolineano ancora gli organizzatori - ma appartiene anche al pubblico perché nulla è davvero originale e chiunque può riconoscersi in queste situazioni, in questi stati d’animo. In poche parole, uno spettacolo come CinQuanta è un’occasione per osservare la propria vita da un punto di vista diverso e chissà, riderci o piangerci sopra in compagnia”.


Non esiste un tema conduttore, le dodici scene sono fotografie pescate da un album di ricordi e si presentano ancora in costruzione, quindi non come uniche soluzioni possibili. Non c’è quarta parete perché il teatro in queste occasioni è un luogo di condivisione tra autore, attore e pubblico e non una cattedra dalla quale vengono date lezioni di vita.


Ingresso: 10€ adulti, 7€ ragazzi dai 12 ai 17 anni, 5€ bambini sino a 11 anni compiuti. Solo su prenotazione con sms o msg whatsapp al numero 348 7312245 (indicando nome e numero prenotati).



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