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LE PISCINE SEMPIONE POTREBBERO TORNARE A NUOVA VITA

E’ di tre milioni la cifra che occorrerebbe per riqualificare la piscina Sempione, quella invernale collocata all’interno del parco omonimo in via Gottardo, chiusa dal 2020 per problemi strutturali. Lo sottolinea l’assessore regionale al Welfare Maurizio Marrone nel corso di un sopralluogo davanti ai cancelli dell’impianto sportivo. Farlo è necessario perché con lo sgombero della Gondrand l’area è diventata un rifugio per tossici e sbandati. Che, in verità, si sono accampati dove c’è la piscina estiva all’aperto, fuori uso dal 2013, in seguito alla formazione di alcune crepe durante i lavori sul viale della Spina.

Due le strade percorribili per trovare i soldi, secondo l’assessore. Da un lato si può attingere al Fondo di Sviluppo e Coesione 2021-2027 che mette a disposizione del Piemonte 865 milioni di euro da utilizzare per progetti di sviluppo infrastrutturale, economico e sociale della regione. In alternativa la seconda ipotesi è di sfruttare i 13 milioni destinati al recupero della pista di bob di Cesana, nel caso in cui Torino restasse esclusa dai Giochi olimpici invernali di Milano- Cortina.

Dal momento che l’occupazione da parte dei disperati riguarda la vasca estiva l’assessore Marrone e il presidente della Circoscrizione 6 Valerio Lomanto non escludono interventi più ampi che prevederebbero l’abbattimento e ricostruzione della struttura invernale, operazioni meno costose a loro dire del recupero, in modo da poter utilizzare parte delle risorse disponibili anche per la piscina all’aperto.



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