Una giornata di controlli a tappeto in Barriera di Milano, concentrati nei luoghi dove bivaccano pusher e tossici e lungo le vie su cui si affacciano esercizi commerciali spesso non a norma.
Nel pomeriggio di venerdì 21 giugno è stata fatta pulizia totale al parco Sempione dove da mesi si sono attendati gli sbandati, cacciati dalla ex Gondrand. Spacciatori e “zombie strafatti di crack”, come li hanno soprannominati i residenti, ormai hanno preso ampio possesso dell’area verde e di andarsene non ne vogliono proprio sapere. Qui, infatti, sorge la loro tendopoli improvvisata. Inutili i molteplici interventi delle forze dell’ordine per allontanarli perché alla fine tornano sempre. Chi (genitori con bambini, anziani, persone con cani) vorrebbe fare un buon uso del parco, quello per cui è stato concepito, resta così fuori dai giochi perché la convivenza con questa gente è difficile se non impossibile. La Polizia, aiutata da Amiat, ha bonificato per l’ennesima volta la zona e i soliti noti sono stati fatti sgomberare.
In serata invece i Carabinieri insieme con i Nas hanno effettuato un servizio alto impatto in un’altra porzione di Barriera. I controlli si sono concentrati su due esercizi commerciali, gestiti da cittadini stranieri, un minimarket in corso Novara e un negozio di kebab in corso Giulio Cesare. Tra dipendenti e avventori sono state identificate nove persone, tutte non italiane, mentre le sanzioni inflitte ammontano a 3500 euro. I militari hanno inoltre denunciato un 47enne per violazione di ordine di espulsione.
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