Erbacce, rami secchi intrecciati, verde spontaneo lasciato nel più totale abbandono e, in mezzo alla natura incolta, cartacce, bottiglie vuote, immondizia varia. Da anni il Trincerone, incassato tra via Sempione e via Gottardo, è una pattumiera a cielo aperto, molto apprezzata dai topi. Lo scempio poi continua fino in via Monteverdi. Lì, nel tratto oltre via Bologna, c’è una discarica abusiva. Uno spettacolo indecoroso per chi lo vede e che il Lanificio di Torino (importante sede di piccole e medie aziende artigiane, di servizi e del terziario innovativo) non merita di avere accanto.
Materassi, bombole del gas, avanzi di cibo, frigo, ante di mobili, sedie, cocci di piastrelle, pneumatici, vestiti, scarpe, contenitori in plastica, sacchetti pieni di rifiuti. Non manca proprio nulla. “È un problema di vecchia data. Purtroppo rimasto irrisolto – spiega il presidente della Circoscrizione 6 Valerio Lomanto -. A inizio legislatura avevamo proposto di collocare una fotocamera che ci permettesse di individuare i colpevoli dello scempio. Ma la nostra richiesta è rimasta inascoltata. Quindi abbiamo optato per la chiusura della strada, dato che la viabilità lo permette, ottenendo il via libera del Comune. La sperimentazione doveva partire nel luglio del 2023, ma ancora stiamo aspettando che si avvii con la sistemazione dei New Jersey”.
Già. Inutile illudersi di tenere pulita l’area. Non appena i rifiuti vengono rimossi, ecco che c’è qualcuno che ne abbandona altri nell’arco di poche ore. “Il programma prevede la pulizia della zona e poi il posizionamento delle barriere in plastica per impedire l’accesso alla strada – aggiunge la coordinatrice all'Ambiente della Circoscrizione 6 Giulia Zaccaro -. Chi utilizza questo spazio per scaricare immondizia di ogni genere va assolutamente fermato. La collettività non può continuare a farsi carico di questi insistenti abusi ai danni dell’ambiente. L’assessore di riferimento ci ha garantito che in breve tempo dovremmo finalmente riuscire a sistemare i New Jersey. Noi dunque non possiamo che rimanere in attesa. La via rimarrà poi chiusa finché non partiranno i lavori della Metro2”.
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