Il Trincerone deve essere pulito prima che inizino i lavori per la realizzazione della Metro 2. Lo chiedono a gran voce i residenti. Ne è convinta la Circoscrizione 6, come ha spiegato ai nostri microfoni la Coordinatrice al Verde Giulia Zaccaro: “Il cantiere aprirà nel 2025, si è detto. Noi come Sesta Circoscrizione riteniamo che non si debba aspettare fino a quel momento per procedere a rimuovere lo scempio presente in quest’area incassata tra via Gottardo e via Sempione”.
Già, la ex ferrovia è diventata da anni una discarica a cielo aperto, un gran “bazar” di rifiuti. Piccoli, grandi, di ogni tipo. Dalle bottigliette, le cartacce e i sacchetti pieni di porcherie agli ombrelli rotti, le scarpe vecchie, i resti di apparecchi elettrici fino ai materassi logori e ai pezzi di mobili. Nel 2022 si è provveduto al taglio dei rovi e alla rimozione della spazzatura. In quel periodo l’assessore all’Urbanistica Paolo Mazzoleni spiegò che la bonifica sarebbe stata eseguita dall’Immobiliare Regio Parco (proprietaria dell’area) prima della cessione (gratuita) al Comune, come stabilito da un accordo firmato nel 2016. Osservando lo scempio si intuisce che tutto è fermo.
“Noi riteniamo imprescindibile chiedere ai privati di rifare la pulizia dell’area nell’attesa dell’inizio dei lavori della Metro 2 - continua Zaccaro -. E per pulizia intendiamo la rimozione dei rifiuti, ma non della vegetazione perché la vegetazione, seppur abbia effettivamente bisogno di manutenzione, comunque svolge un importante ruolo ambientale. Dunque i rifiuti togliamoli e la vegetazione invece curiamola”.
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