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"IL TODAYS NON SI DEVE FARE AL PARCO DELLA CONFLUENZA"

Non appena appresa la notizia che a ospitare il TOdays Festival sarà il Parco della Confluenza, il Coordinamento dei Comitati e delle Associazioni ambientaliste per la Tutela e la Progettazione del verde insorge. Nei giorni scorsi il Comune ha reso note le date di svolgimento e la principale location. Sarà un susseguirsi di eventi dal 23 agosto al 2 settembre su circa 15mila mq di area verde. Sono inoltre previsti l’allestimento di un grande palco coperto delle dimensioni di 22 metri x 20 con due maxischermi sui lati e l’individuazione di quasi 2mila parcheggi auto verso via Botticelli e lungo Stura Lazio. A ogni evento potrebbero partecipare 5mila persone.


Numeri da capogiro per il Coordinamento dei Comitati. Il parco non può reggere uno stress così. Un evento di tale portata significa alti livelli di inquinamento acustico e luminoso, un grande afflusso di pubblico difficile da contenere con pesanti ripercussioni su tutto l’ambiente fluviale e sulle aree rinaturalizzate. “Non si tratta genericamente di un qualsiasi parco urbano (comunque da tutelare), ma di un parco caratterizzato da una sua specificità e ‘delicatezza’ ambientale” spiegano i Comitati in una lettera aperta al sindaco.


Detto questo, gli ambientalisti non sono disposti a soprassedere. “Chiediamo pertanto di voler ripensare le ragioni di questa scelta, proporre delle alternative in aree meno sensibili, e volerle illustrare nelle Commissioni consiliari competenti e alla Circoscrizione 6, prima di procedere a qualsiasi decisione – si legge ancora nel documento -. Considerato l’impatto dell’evento in un’area sensibile chiediamo anche che venga acquisito il parere dell’Ente di Gestione delle Aree Protette del Po Piemontese, e che il progetto venga auspicabilmente sottoposto ad una Valutazione di Incidenza ambientale (VINCA), per valutarne la compatibilità e acquisire comunque le necessarie autorizzazioni e prescrizioni, e al parere dell’Arpa”.


La risposta del Comune non tarda ad arrivare. I toni sono rassicuranti. “Gli organizzatori hanno già provveduto a far pervenire all'Ente Parco Po Piemontese tutte le valutazioni e gli accorgimenti che verranno adottati. Tra questi, il palcoscenico sarà rivolto verso il centro urbano di Torino, quindi in direzione opposta all'Isola di Bertolla e al punto di confluenza Stura - Po. I fasci luminosi e le emissioni sonore non interferiranno con gli habitat fluviali e faunistici”. Nella stessa nota si legge anche che i concerti avranno luogo al di fuori della zona di protezione speciale e non nel periodo in cui sono previsti nidificazione e svernamento dell'avifauna. Inoltre sarà garantita una gestione rigorosa dei rifiuti mentre il pubblico avrà l'obbligo di mantenersi all'interno delle aree autorizzate.




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