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IL GIARDINO PEPPINO IMPASTATO TORNA A NUOVA VITA

Dopo tante giornate di pioggia, il taglio del nastro per il nuovo giardino Peppino Impastato, venerdì 3 maggio, è stato “benedetto” dai raggi del sole. La riqualificazione dell’area giochi, compresa tra le vie Sempione, Monterosa e Mercadante, per chi abita in zona può dunque rappresentare una boccata di ossigeno se è vero che la bellezza porta altra bellezza mentre il degrado genera soltanto degrado.


“Il mio augurio è che ora questo spazio messo a nuovo torni a essere frequentato da un’umanità bella di ogni estrazione, razza e religiosità in modo da tener lontano chi negli ultimi tempi lo aveva trasformato in un luogo in cui far uso di sostanze – afferma don Luca Cappiello, parroco della Chiesa della Risurrezione durante il suo intervento al microfono -. Perché la nostra Barriera di Milano non è solo droga e delinquenza ma anche qualcosa di bello che oggi splende sotto questo sole”.


Riqualificare un luogo, un edificio, un parco serve per rendere più sano l’ambiente e quindi, meno adatto a diventare teatro di atti illeciti e criminali. Ma poi c’è anche un altro aspetto non meno importante, che è quello relativo alla ricaduta positiva sulle persone che vivono il cambiamento, come ha spiegato il presidente della Circoscrizione 6 Valerio Lomanto. “Ci sono posti che sono posti del cuore e questo per me lo è – afferma -. La prima riqualificazione l’ho vissuta con gli occhi di un bambino e per un bambino è qualcosa di magnifico. Ricordo che con i miei amici avevo iniziato a frequentarlo perché le giostre erano più belle e tutte nuove. Quindi riqualificare questo parco per noi sicuramente è un atto importante come istituzione ma per qualche bambino è ancora più importante perché gli cambia la vita”.


Anche per il vicepresidente del Consiglio comunale Domenico Garcea, nato e cresciuto in via Santhià, questo è il giardino dei ricordi. “Gli interventi ci volevano anche per far sì che in Barriera non si parli soltanto di degrado - afferma -. La riqualificazione di un giardino vuol dire tanto perché spesso un’area così viene definita degradata soltanto perché magari le panchine sono rotte. Ora con le giostre nuove, le panche intatte potrà tornare a essere ben frequentato da tante famiglie con bambini, restituendo così un po’ di speranza a tutte quelle persone che abitano in questi palazzi”.


Dal canto suo l’assessore comunale al Verde Francesco Tresso ha spiegato quali sono state le principali migliorie introdotte che comprendono, tra l'altro, l'ampliamento dell'area, la fontana con i giochi d'acqua e il campetto da calcio. Interventi tutti finanziati con fondi React-Eu nell’ambito del Pon Metro 2014-2020.


“Innanzitutto si è posto l’accento sulla cura dell’inclusione per cui i giochi sono fatti e concepiti per cercare di essere fruibili da tutti i bambini – sottolinea Tresso -. Per contrastare gli effetti dei cambiamenti del clima sono state fatte delle nuove piantumazioni di platani e di olmi. Poi, per esempio, la scelta delle panchine colorate serve come richiamo di diritti molto importanti”. L’assessore ha inoltre ricordato che la targa dedicata a Impastato è stata più volte vandalizzata. “Noi non smetteremo mai di recuperarla – conclude - perché dobbiamo mantenere fiera la memoria di questa persona, a maggior ragione in uno spazio dedicato ai giovani perché i giovani sono la nostra speranza”.




Il presidente della Circoscrizione 6 Valerio Lomanto.


Don Luca Cappiello, parroco della Chiesa della Risurrezione.


Il vicepresidente del Consiglio comunale Domenico Garcea.


L’assessore comunale al Verde Francesco Tresso.

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