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GIÒ, L'IMPRESA ECCEZIONALE DI ESSERE NORMALE

Chi è Giò Anfossi? Una madre, moglie e amica di Barriera. E’ scomparsa un anno fa, il 12 giugno 2023. Il solito “odioso male” l’ha strappata via a due figli, al marito, agli amici, al quartiere. Lei avrebbe preferito di gran lunga essere l’ultima a “partire”, non per conseguire traguardi di longevità: solo per non far venir meno una mano o un consiglio agli affetti più stretti. Ma queste faccende non le decidono gli umani. Così è andata.


Giovanna la ricordo per molte cose. Soprattutto per essere un’antiprotagonista. Cioè una persona niente affatto nota o famosa, non appartenente a rinomati giri sociali, economici o politici. Lungi da ogni ribalta. Discosta da ogni lezioso salotto. Una donna di casa: semplice, sobria, costumata. Una persona per bene.


Si occupava delle faccende domestiche, con quel senso del dovere che nelle generazioni d’una volta non contemplava brucianti domande esistenziali o facili vie di fuga (dal fare la spesa, pagare le bollette, stendere il bucato). Si occupava dei suoi cari. E si occupava della sua amata gatta… finché Billa non la anticipò sul ponte verso altrove (magari per andare a prepararle la strada e la giusta accoglienza).


Giò Anfossi è stata esempio - non certo unico, per fortuna - di una modalità morigerata ed essenziale di stare al mondo. Quasi invisibile, niente affatto inconsistente. Una modalità assai diffusa in Barriera (e in altri modesti eppur saldi quartieri di tante città del mondo). Nessun grillo per la testa, ma con precisi gusti e convincimenti. Niente proclami o promesse altisonanti, ma schiena dritta, passi svelti e un bel rifornimento di concretezza.


Dopo le incombenze quotidiane (tante) poteva intrattenersi su un libro di Pavese, su un’aria d’opera, su un film con Al Pacino. La vedevi assorta e capivi quanto sognava. Piccoli sogni, sicuramente. Quelli grandi non osava più farli da quando la prematura perdita di un fratello le aveva insegnato a non avanzare pretese dalla vita.


Da più giovane ascoltava la radio (sempre accesa) e quei sogni danzavano nel suo orizzonte al ritmo delle canzoni, pure quelle di Gipo Farassino. Lo si capiva dagli occhi e dalla lieve cadenza del capo, talvolta scuro talvolta imbiondito. Ancora all’età di ottant’anni, poco prima di salutarci, poteva colloquiare con non menzognera competenza di Led Zeppelin o Freddie Mercury (le era piaciuto molto il film “Bohemian Rhapsody” con Rami Malek).


Giovanna: donna d’altri tempi, cioè educata, misurata, rispettosa dei doveri, eppure moderna, sveglia, mai piattamente convenzionale. Credeva in valori per nulla roboanti e sempre autentici, come la convivialità. Naturalmente cucinava bene, anche se l’odioso male le aveva poi tolto l’appetito, e dunque le fatiche ai fornelli erano sempre più a beneficio dei fortunati commensali, la cui visita ella auspicava ogni giorno, per dispensar loro profumi e sapori, con allegria.


Aveva il “pollice verde” e alcune sue piantine si son perse dopo il suo cambio di dimensione. Ma questa è solo una coincidenza.


Sono certo di sentirla ancora chiamare i suoi cari fra le vie di Barriera: “Bone”!, “Nina”!, “Nanni”! Sono certo di vederla ancora fare quattro chiacchiere al bar sotto casa, col suo naso importante e la figura asciutta, discreta. Son certo che ora sarà riuscita a prendersi cura di un gatto che scorgeva, dal balcone, fra i tetti dietro via Montanaro, quando si rammaricava di non poter lanciargli del cibo perché il felino era fuggevole e distante (e lei ormai troppo debole per raggiungerlo con crocchette e affetto).


Giovanna era (è) la mamma di Massimiliano, un raffinato cultore di storia (e mille altre cose). Giovanna era (è) la mamma di Paola, fondatrice, autrice e infaticabile promotrice di questo piccolo sito. Altra persona generosa, sensibile. E industriosa come Ezio, l’indomito papà ultranovantenne, anch’egli inamovibile da Barriera. Non sto qui a dire cosa ho dovuto fare per far pubblicare queste righe, oltre a minacciare di non collaborare mai più. L’importante è solo che ci sono riuscito!


Seneca 




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2 Comments


drami.giuseppe
Jun 12

Buon compleanno ovunque tu sia 😘

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drami.giuseppe
Jun 12

Buon compleanno ovunque tu sia 😘

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