In prossimità dell’incrocio tra i corsi Regio Parco e Mamiani c’è un muretto pericolante che da più di due anni necessita di essere riparato perché mette a rischio l'incolumità di chi utilizza quel tratto di strada. Si trova in quelle condizioni da quando il 18 gennaio 2022 è rimasto danneggiato in seguito a un tragico incidente in cui una persona ha perso la vita. A segnalare il problema il vicepresidente del Consiglio comunale Domenico Garcea con un’interpellanza discussa in Sala rossa.
“Con la mozione numero 10, approvata dal Consiglio Comunale il 28 febbraio 2022, il Sindaco e la Giunta si erano impegnati a rendere maggiormente sicura la viabilità dell'area corso Regio Parco, Mamiani, Zanella - incalza Garcea -. La problematica del muretto da me sollevata in questo atto rientra a pieno titolo nella cura e attenzione nei confronti della sicurezza stradale. Quindi l’impegno assunto è stato disatteso”.
Rispondendo al vicepresidente l’assessore comunale alla Manutenzione e viabilità Francesco Tresso spiega i motivi del mancato intervento. “Dal momento che il parapetto del ponte presente tra i corsi Mamiani e Regio Parco insiste su un canale demaniale – chiarisce Tresso -, il 27 gennaio 2022 l’Ufficio tecnico circoscrizionale ha sollecitato il ripristino dell’opera all'Agenzia del Demanio, senza purtroppo ricevere alcuna risposta. Di fronte alla mia attuale richiesta mi è stato comunicato che l’impresa appaltatrice procederà ai lavori di ripristino nell’arco di due o tre mesi”.
Esprime perplessità Garcea, sottolineando che se lui non avesse portato in aula la questione, il Demanio avrebbe lasciato il muretto così com’è e chissà fino a quando. “La Circoscrizione non può fare nulla, il Comune idem e il Demanio non risponde – conclude -, mentre i residenti continuano a chiedere che quel tratto di strada molto pericoloso venga messo in sicurezza, ad esempio ricorrendo all’installazione di dossi per ridurre la velocità dei veicoli. Lì ci sono attraversamenti pedonali e ciclabili oltre che automobilistici, lasciati in pessime condizioni. Che si aspetta a intervenire, che ci scappi qualche altro morto?”.
