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  • Immagine del redattorePaola Gatti

FURTI E DEGRADO, LA FACCIA TRISTE DI BARRIERA

Ennesimo furto a bordo di un’auto in sosta, nella notte tra domenica 26 maggio e lunedì 27. La Chevrolet Spark nera, a cui qualche balordo ha rotto sia il deflettore che il vetro lato passeggero per poi rovistare nell’abitacolo, era parcheggiata in largo Giulio Cesare 100, tra le vie Scarlatti e Feletto. Amaro risveglio, dunque, per il proprietario del veicolo, un ragazzo pachistano non nuovo a questa esperienza. Soltanto due mesi fa, infatti, sempre nei paraggi, già era stato vittima di un episodio analogo ai danni del suo furgone.


A farci la segnalazione e inviarci le foto Stefania, una nostra lettrice che abita in zona. “Purtroppo non basta tenere le auto al riparo nei garage per evitare che tutto ciò accada. A me di recente hanno forzato la saracinesca del box, sono entrati e poi hanno spaccato i cristalli delle auto all’interno, sperando di trovare soldi e oggetti anche di poco valore - racconta ai nostri microfoni -. Non c’è mai pace qui. Siamo esausti”.


Inutile dire che questo non sarà l’unico caso di auto saccheggiata nella notte in questa porzione di Barriera, tristemente conosciuta come il triangolo del crack. Inutile anche ripetere che gli autori dei furti sono i soliti noti ovvero tossici a caccia di pochi spiccioli per acquistare una dose di veleno. Tra le 2 e le 7 del mattino il presidio dell’Esercito non c’è e così l’area diventa ancora più vulnerabile.


I problemi di degrado qui sono sotto gli occhi di tutti. Domenica mattina intorno alle 11, c'è un senza fissa dimora che dorme su un giaciglio improvvisato al giardinetto di corso Giulio Cesare angolo via Palestrina mentre sulle panchine qualcuno sta consumando una colazione a base di birra. Circa un paio d’ore più tardi, sul marciapiedi di via Montanaro, davanti al civico 42, un drogato, non sconosciuto alle forze dell’ordine, giace accasciato al suolo, privo di forze.


Ancora nella tarda mattinata di domenica, un uomo di origine centroafricana, in evidente stato di alterazione da stupefacenti, si denuda davanti a tutti all’interno dell’Ekom di corso Giulio Cesare. A interrompere lo striptease i Carabinieri chiamati dal gestore del negozio. I militari lo portano via per accertamenti ma, poche ore dopo, la capogruppo di Fdi in Circoscrizione 6 Verangela Marino scrive sui social: “È già di nuovo in circolazione libero di causare problemi di ordine e di sicurezza pubblica. Cammina in mezzo alla strada a petto nudo e sfida i conducenti delle auto che passano, rischiando anche di essere travolto. Non bastasse continua a rifornirsi di bottiglie di birra nei minimarket di via Feletto e Corso Giulio Cesare per poi scolarsele. Tutto quell’alcol non potrà che peggiorare il suo stato di alterazione, rendendolo pericoloso e aggressivo”.


"Fino a quando dovremo sopportare tutto questo?" si chiedono disperati i residenti.



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