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FOLLA E PASSIONE AL DIBATTITO CON GLI ASSESSORI ALLA SICUREZZA

  • Immagine del redattore: facciamobarriera
    facciamobarriera
  • 7 dic 2024
  • Tempo di lettura: 3 min

Ci sono esponenti politici, rappresentanti di associazioni, commercianti, ma soprattutto tanti cittadini che hanno scelto di dedicare il loro sabato mattina al dibattito sui problemi di Barriera, organizzato dal Comitato Barriera di Milano insieme con il sito web faccamobarriera.com. Alle 10 la sala di via Pertengo è gremita. Raccogliere così tante persone non era poi così scontato, di sabato, in un giorno di dicembre (ndr, il 7 dicembre) poco lontano dalle festività natalizie. Buon segno. Vuol dire che i residenti hanno ancora voglia di lottare, di continuare a sperare, di pungolare le istituzioni affinché mettano in campo tutte le azioni possibili per combattere il degrado e la criminalità e far rinascere il quartiere. Sì, c’è tanta rabbia tra la gente, ma non rassegnazione.


Il tema è la sicurezza, quella che da tempo è venuta a mancare in Barriera. Al tavolo dei relatori siedono il presidente della Circoscrizione 6 Valerio Lomanto, gli assessori alla Sicurezza regionale e comunale, Enrico Bussalino e Marco Porcedda. Si confrontano con i presenti. Tra di loro c’è concordia istituzionale. Sono convinti che il bene del quartiere deve essere posto innanzitutto. “Lavoriamo insieme per cercare una soluzione ai problemi, altrimenti non sarà possibile il cambio di marcia” sottolinea Lomanto, incontrando il plauso degli assessori.


Bussalino spiega quali sono le azioni messe in campo dalla Regione Piemonte per migliorare la sicurezza, ponendo l’accento sul lavoro svolto dal suo predecessore Fabrizio Ricca: “Grazie all’impegno di Ricca è stato stanziato un milione di euro per l’acquisto di auto per le forze dell’ordine e per implementare i sistemi di video sorveglianza già esistenti” spiega l’assessore regionale.


Vogliono tante risposte i cittadini: quando partirà la riqualificazione della ex Gondrand, come le istituzioni intendono risolvere il problema dello spaccio e del degrado al parco Sempione e anche in quella porzione di quartiere dove c’è l’esercito ma la delinquenza non ha ancora fatto un passo indietro. Protestano i commercianti di via Martorelli. Roberto è furibondo perché ogni volta che parcheggia l’auto sotto casa se la ritrova danneggiata dai soliti tossici in cerca di qualche spicciolo a bordo. La vita per tutti è diventata impossibile, a una certa ora scatta il coprifuoco soprattutto per donne e bambini. Il degrado è ovunque si volti lo sguardo.


“Al Cosp (ndr, Comitato per l’ordine e la sicurezza pubblica, presieduto dal Prefetto) chiederò di valutare la possibilità di una presenza fissa sull’area ex Gondrand/Sempione, in orario principalmente serale – dichiara Marco Porcedda che poi evidenzia l’importanza del lavoro fatto in sinergia dalle forze dell’ordine che monitorano costantemente quella porzione di quartiere. “Per quanto riguarda invece la riqualificazione – aggiunge l’assessore – vorrei ricordare che i progetti sono lavori lunghi. E poi occorre trovare chi è disposto a fare investimenti. Attualmente ci sono molti investitori che stanno concentrando attenzioni su Torino”.


Dal canto suo il presidente Lomanto invita Comune e Regione a sedersi a uno stesso tavolo per dar vita a un progetto di riqualificazione delle piscine Sempione, dal momento che la Regione ha messo a disposizione 3 milioni di euro e il Comune avrebbe pronta una soluzione progettuale da 17 milioni. “Ogni volta che le forze dell’ordine intervengono, per sfondare una rete o un muro perimetrale o per liberare l’area dalla vegetazione selvaggia, la Circoscrizione deve spendere soldi pubblici che potrebbero essere utilizzati meglio. Il Comune avrebbe dovuto inserire la struttura all’interno degli impianti da riqualificare con i soldi del Pnrr”.


Seduto al tavolo c’è anche Giuseppe Dramisino che annuncia la ricostituzione del Comitato di Barriera di Milano, da lui presieduto. “Diventerà un’aggregazione. Sarà apolitico, apartitico, indipendente e senza scopo di lucro. E cambierà nome - afferma Dramisino -. Lo vogliamo intitolare ad Angelo Martino che ci ha lasciati il maggio scorso, dopo aver dedicato la sua vita a combattere per il miglioramento di Barriera, sempre al fianco dei cittadini. Angelo per noi era un amico. Con lui abbiamo fatto tante battaglie contro il degrado, contro lo spaccio. Era una persona perbene, di altri tempi, con la schiena dritta. Vogliamo portare avanti il suo ricordo intitolandogli il Comitato”.


Due ore e mezza di dibattito intenso. Poi il presidente e gli assessori, prima di salutare, danno appuntamento alla prossima volta. Come dire “noi ci siamo, non vi lasceremo soli, siamo pronti ad ascoltarvi”. L'impegno e la presenza valgono più di tante promesse.

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