ANCORA PROBLEMI ALLA EX GONDRAND

Intorno alle 6 della mattinata di martedì 16 aprile, all’interno della ex Gondrand è scoppiato un incendio. Le fiamme sono divampate al quarto piano del fabbricato rosso che un tempo ospitava gli uffici, l’ultimo ancora sopravvissuto all’opera di demolizione avviata il 7 novembre del 2023 in quell’area. Da tempo l’edificio era stato nuovamente occupato dai soliti disperati in cerca di un ricovero, almeno una trentina di tossici, quasi tutti italiani, già noti alle forze dell’ordine.

Sul posto sono intervenuti i Vigili del fuoco e i poliziotti del Commissariato Dora Vanchiglia. Il rogo è stato spento rapidamente. Nessuno ha riportato ustioni o intossicazioni. A causare l’incendio è stato probabilmente uno degli occupanti abusivi dal momento che questi sono avvezzi ad accendere fuochi per scaldarsi o per cucinare, come raccontano i residenti nei palazzi tra via Cigna e via Lauro Rossi. Gli agenti hanno, infatti, trovato tracce di recenti bivacchi.

Nel mese di febbraio la nostra redazione aveva ricevuto parecchie segnalazioni da parte di cittadini i quali invocavano a gran voce l’intervento delle istituzioni, chiedendo il completamento dell’opera di bonifica dell’area. Come ci aveva riferito un nostro lettore, Claudio, la zona è stata ancora una volta colonizzata da spacciatori e tossici in compagnia di prostitute che si vendono in cambio di droga, ai piani bassi dell’edificio diventati una specie di postribolo.

Riportiamo quanto ci scrive il Comitato Barriera di Milano a commento della vicenda. “Dopo le numerose lotte democratiche condotte dal nostro Comitato per lo sgombero e la demolizione dell'ex Gondrand, purtroppo questa notte si è verificato l'ennesimo incidente – afferma il presidente Giuseppe Dramisino -. Da anni nulla si è fatto per mettere in sicurezza e restituire ai cittadini quella porzione di città, oggi in possesso dei peggiori delinquenti”.